Dopo la pesante sconfitta sul campo del Genoa nella 23.a giornata di Serie A, è sempre più traballante la panchina di Andrea Mandorlini, tecnico dell’Hellas Verona. Gli ‘scaligeri’ non stanno ripetendo l’exploit della scorsa stagione e già da tempo si vocifera di un possibile cambio di guida tecnica. Per ora la società veneta tace, ma le prossime ore potrebbero essere decisive per l’ex calciatore dell’Inter, che ai microfoni di ‘Rai Sport’ ha spiegato così la sconfitta di oggi:
“Il nostro è un momento un po’ così, siamo poco solidi. Dobbiamo ricominciare a fare punti in fretta. Mi dispiace perché la squadra non meritava di prendere cinque goal”.
Rimane in discussione anche Filippo Inzaghi: in uno scherzo telefonico di qualche settimana fa, l’ad Galliani ha rivelato ad un finto Ferrero che “a meno di catastrofi” non si cambierà allenatore fino a fine campionato. Certo è che dopo l’ennesimo risultato negativo, il pareggio casalingo contro l’Empoli non può essere considerato altrimenti, Inzaghi ha perso ancora credito al cospetto della società e dello spogliatoio. Il Milan di oggi è parso letteralmente privo di idee, oltre che scarico a livello fisico: l’Empoli ha dato quasi una lezione di gioco ai rossoneri, che sono usciti da San Siro tra i fischi del pubblico.
“Siamo in un periodo un po’ così, abbiamo tanti infortuni e in ogni partite succede di tutto. Bisogna lavorare sulla testa, i giocatori devono ritrovare convinzione: non possiamo prendere gol a difesa schierata. Capisco i tifosi perché vengono da momenti difficili. Oggi prendiamo questo punto, visto che siamo rimasti in nove e poteva anche andare peggio”.
Il risultato più sorprendente della giornata, però, è il pareggio a reti bianche tra Roma e Parma: una partita che sulla carta si sarebbe dovuta concludere con il segno 1, invece i giallorossi sembrano essere entrati in un tunnel senza fine, nonostante la vittoria di Cagliari dello scorso weekend. Ufficialmente la società continua a difendere il tecnico francese Rudi Garcia, ma a fine stagione tutto è possibile. L’ex Lilla potrebbe pagare l’annuncio ardito fatto alla sesta giornata di campionato: “La Roma vincerà questo scudetto, perché siamo i più forti”. Nelle scorse settimane si sono fatti i nomi di Walter Mazzarri e Antonio Conte per la sua sostituzione.
Chi, invece, resterà sulla panchina del Parma – sempre che la nuova proprietà paghi domani gli stipendi arretrati – è Roberto Donadoni, la cui squadra ha dimostrato anche oggi all’Olimpico contro la Roma una grande dignità.
“E’ la continuazione di quello che i ragazzi stanno cercando di fare da sempre – ha detto Donadoni dopo la gara -. Questo è solo un piccolo ritorno dei tanti sacrifici fatti. La professionalità non è mai mancata a dispetto di tutte le chiacchiere, i ragazzi hanno dignità. Proveremo a salvarci fino alla fine”.
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